Infatti la stanza, nonostante sia un archetipo architettonico, apre svariate possibilità ad un approccio multidisciplinare. L’esercizio richiesto all’autore di focalizzare il proprio interesse su di un tema circoscritto permette di uscire dai confini disciplinari dell’architettura, l’architettura degli interni, quella del paesaggio e l’urbanistica, poiché riducendo la scala d’investigazione all’uomo e ai propri rapporti con l’ambiente circostante (e viceversa) permette una maggiore libertà interpretativa sul tema. Pertanto la collana vuole porsi come una raccolta nuova, ma anche audace, di scritti sull’architettura e natura della stanza.

La collezione di diversi punti di vista permetterà di avere, alla fine del percorso della collana, una visione d’insieme dell’unità di misura architettonica per eccellenza, e permetterà dunque di esplorare le discipline, teorie ed approcci metodologici attraverso cui l’architettura viene compresa e studiata oggi.

La collana è composta da piccoli volumi di natura teorica e storica cui testi variano tra le 15.000 e le 20.000 parole.

Il tema della stanza verrà approcciato da diversi punti di vista, come quello della sua rappresentazione, della sua implementazione, ma anche della sua evoluzione, percezione o caratterizzazione. Ciascuna delle pubblicazioni in questa collana contribuirà ad una definizione di stanza, o l’insieme delle stanze che compongono paesaggi naturali, artificiali od irreali.

I volumi verranno pubblicati in lingua italiana o inglese, verranno distribuiti sia in Italia che nel Regno Unito. Una serie di eventi verranno associati alla collana, come il lancio ufficiale sia in Italia che in Inghilterra, e alla fine di ogni ciclo annuale di pubblicazioni verrà organizzato un simposio-evento volto a dibattere sul tema delle stanze con autori ed ospiti.

Un comitato scientifico di illustri accademici e ricercatori di varie nazionalità garantirà la qualità delle pubblicazioni incluse nella collana Stanze.