Plectica Editrice opera nel settore dell’editoria, della ricerca e della promozione culturale. Negli anni Plectica ha pubblicato oltre duecento volumi di diverso genere letterario e in molteplici contesti territoriali, trovando nella multidisciplinarietà il suo valore fondamentale.
Nata a Salerno, la Plectica Editrice ha, specialmente negli ultimi anni, allargato i propri orizzonti prefiggendosi lo scopo di valorizzare le energie culturali e le potenzialità editoriali anche a livello nazionale e internazionale. La casa editrice ha collaborato con Università degli Studi di Salerno, Siena, di Roma, di Napoli e di Verona e promosso la diffusione sul territorio nazionale di scrittori di rilievo europeo nel settore teatrale, come Juan Mayorga e Guillermo Heras.
La collana Stanze è per Plectica Editrice l'opportunità di promuovere la sua attività editoriale nel Regno Unito raccogliendo autori internazionali e dando voce alla ricerca e promuovendo la discussione interdisciplinari sull'architettura.
Precedenti pubblicazioni
Il giardino bruciato, Juan Mayorga
![](https://freight.cargo.site/t/original/i/e27fff2dbf7c2aa13ddb29671767785b62c242f4046c60454bb42fcb9d5f30ae/libro_bgnero_mayorga.png)
Corpi perduti, José Manuel Mora Ortiz
Omaggio a Piedigrotta Cangiullo, Ugo Piscopo
Santa Perpetua, Laila Pipoll
Dentro la terra, Paco Bezerra
L’ opera di periferia, Peppe Lanzetta
Le ali di Hermes, Pasquale De Cristofaro
![](https://freight.cargo.site/t/original/i/992dba8431ee731e3f1d965b291137f3498530de85b7a895ddab9861fa19c32b/Plectica_logo_White_Text.png)
Nell’elaborare la sua teoria sulla complessità, il fisico Murray Gell-Mann inventa il termine plectica, dal greco plecto, letteralmente “intrecciare ghirlande”. Per lo scienziato statunitense, Nobel nel 1969, Plectica definisce l’analisi interdisciplinare delle interrelazioni tra elementi semplici e sistemi complessi. Così il nostro logo è composto da superfici, veloci, complesse, che come i diversi saperi, si intrecciano per formare una figura inedita. Il nostro logo è la rappresentazione grafica della mission e la speranza che nella ricerca fondata dalla diversità possa derivare qualcosa di sempre nuovo.